Back to basic: le stampe con i fiori e tutti gli abiti fiorati 2016
In primavera ho contato 136 differenti tipi di tempo all’interno di ventiquattro ore.
(Mark Twain)
A poche settimane dall’arrivo ufficiale dell’estate, con un tempo che sa ancora di primavera (o autunno?) torniamo a parlare di basic.
Basic sono quei capi che tutti dovrebbero avere nell’armadio dei bambini (e a dirla tutta, anche in quello di noi adulti!): spesso evergreen, facili da acquistare in saldo o negli outlet, capi che tornano stagione dopo stagione e fanno parte dei classici.
Anche chi ama distinguersi, non potrà disdegnarli: facilmente abbinabili e sobriamente classici (tuttavia potete sempre trovare un dettaglio che li renda unici), sono quei pezzi che salvano un outfit last second!
Un po’ di storia del floreale
Parlare di stampe floreali è complicato: ci si addentra in una vastità di tessuti, di tipologie, di stili…
Anzitutto una mia passione, le stampe Liberty. Prendono il nome dall’omonimo stile Liberty, nato in Europa all’inizio del XX secolo proprio come opposizione all’austerità dell’epoca della rivoluzione industriale. Lo stile Liberty diventò in Spagna il Modernismo (uno tra tutti Gaudì), in Francia Art Nouveau e in Inghilterra l’Art Decor. Il nome Liberty deriva proprio dal fondatore di uno dei primi department store inglesi: Arthur Lasenby Liberty, che commerciava inizialmente con oggetti d’arte di alta qualità dall’oriente. Le decorazioni Liberty comprendevano non solo fiori, ma anche alloro, anfore, frutta, grappoli d’uva, uccelli del paradiso, geometrie, linee sinuose e spirali.
Oggi il termine Liberty si riferisce dunque in senso lato a tutto questo genere di decorazione, in generale i fiori sono piccoli, delicati, molto femminili e romantici.
Vi segnalo la collezione che Liberty ha realizzato con il colosso del low-cost giapponese Uniqlo e che potete trovare in entrambi i siti ufficiali dei brand. Se amate il mini-me un paio di pezzi di questa collezione sono d’obbligo (e vi ricordo che i saldi in UK sono davvero imminenti!):
Altro periodo storico in cui i fiori tornano in auge sono i mitici anni ’60 con il Flower Power
Fiori (Flowers), 1964 – Acrilico e inchiostro serigrafico su tela, 61 x 61 cm Fondazione Solomon R. Guggenheim, Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, lascito Hannelore B. Schulhof, 2012 2012.100 © Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, by SIAE 2012E poi… sono poi mai passati di moda? Tutti i big della moda propongono (o hanno proposto) fantasie floreali, con alcuni nomi più floreali di altri, come Coco Chanel con l’emblematica camelia, i fiori di Ken Scott, Gucci, Kenzo, Dolce e Gabbana…
Kids fashion: oggi parliamo di abiti fiorati 2016
Per le nostre bambine, questa stagione primavera estate 2016 propone tanti abiti floreali. E voi quale scegliereste?
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