Ciao Elio! Generazione Fiorucci

Sarà che faccio parte della generazione che ha vissuto il top dell’era Fiorucci, ma ascoltare ieri la notizia della morte di Elio Fiorucci mi ha fatto riflettere.

Non tanto sulla vita o sulla morte, quanto piuttosto sulle persone che lasciano un segno in un campo, che con la loro idea imprenditoriale diventano un’icona di una o più decadi.

Dal Pitti Bimbo 77
Dal Pitti Bimbo 77

Non voglio raccontarvi la biografia di Elio Fiorucci perchè in questi giorni potete davvero trovarla ovunque, primo tra tutti qui e nel sito web ufficiale del brand. Voglio per soffermarmi sul personaggio: appassionato della moda pop, visita Andy Warhol, conosce Keith Haring, crea i jeans skinny, si lascia ispirare da plastica e colore, ama la Swinging London, vegetariano ed animalista quando in Italia davvero pochi conoscevano a fondo questa filosofia di vita e di stile.

Fiorucci è la moda pop in Italia, con l’intelligenza e umiltà di chi si definiva “un commerciante che ha l’umiltà di guardare con attenzione alla vita, ai comportamenti” umani e con la grande capacità imprenditoriale di reinventarsi anche dopo la chiusura dello store Milanese con la “Love Therapy“, in cui gli emblematici angioletti vittoriani lasciano il posto ai nanetti…

Io oggi voglio ricordare e salutare Elio Fiorucci con le immagini che hanno fatto parte dei miei anni ’80, ve le ricordate?

Fiorucci a New York

Ciao Elio!

Paola Agostini (sissi_mum)

Founder, director and editor in chief at SissiWorld

Photographer

https://www.sissiworld.net/aboutme/

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