Come adattare una casa per persone con disabilità
La tua casa è il luogo in cui dovresti sentirti completamente a tuo agio e al sicuro. Tuttavia, per molte persone con mobilità ridotta o con qualche tipo di disabilità, la casa può diventare uno spazio pieno di ostacoli e difficoltà.
E non dovrebbe essere così.
Come ingegnere progettista, ma anche come persona che ha dovuto affrontare le modifiche della casa paterna per disabilità, posso raccontarti che adattare una casa per renderla accessibile non è semplicissimo, ma è possibile. Dal punto di vista tecnico e anche da quello economico, grazie anche agli attuali bonus che permettono di detrarre una parte sostanziosa della spesa sostenuta.
Come adattare una casa per persone con disabilità
Muoversi liberamente all’interno della propria casa è un principio fondamentale a cui tutti dovrebbero avere il diritto: un ambiente con barriere e ostacoli limita le attività di chi lo vive e peggiora la qualità della vita di tutti i componenti del nucleo familiare.
Per questo motivo, la prima soluzione per abbattere la barriera architettonica più comune e classica (le scale interne o quelle condominiali) è un apparecchio tipo Handicare-montascale: progettati per migliorare mobilità e indipendenza nella vita quotidiana.
I tipi di barriere architettoniche nelle nostre abitazioni
Che tipo di ostacoli impediscono la circolazione delle persone con disabilità all’interno della propria abitazione?
Accessi complicati
La maggior parte degli edifici ha un piccolo varco d’ingresso: questa è la primissima barriera incontrata dalle persone con disabilità, ma non l’unica.
Prima di raggiungere l’ingresso del loro appartamento, se si abita in un condominio, devono in genere superare scale di varie tipologie e dimensioni.
In tutti questi casi, le rampe offrono una soluzione accettabile ma non molto praticabile nella maggior parte dei casi: le rampe o passerelle infatti permettono di superare solo un numero limitato di gradini. Inoltre, nella progettazione devono essere tenute in considerazione le normative vigenti, che prevedono una larghezza minima per il passaggio dei disabili. Nello specifico, devono avere queste caratteristiche:
- pendenza ottimale del 5%;
- pendenza trasversale massima dell’1%;
- larghezza di 90 centimetri per il passaggio di una sedia a rotelle e di 1,50 metri per il passaggio di due carrozzine;
- ripiani di sosta almeno ogni 10 metri con uno spazio di 1,50 x 1,50 metri per consentire l’inversione di marcia;
- un dislivello massimo superabile con rampa di 1,50 – 2 metri.
Ecco perchè sedie e piattaforme montascale sono anche soluzioni di accessibilità in condomini e negli spazi pubblici.
Le sedie vengono normalmente installate in abitazioni private, sia su scale diritte che su scale curve, senza bisogno di alcun tipo di modifica della scala, mentre i montascale a piattaforma sono soluzioni più comuni negli spazi comunitari di un condominio.
Le larghezze delle porte
Le normative del settore edile stabiliscono che la larghezza minima per il passaggio dei disabili con la porta aperta debba essere di almeno 70 centimetri, anche se sarebbe meglio arrivare ai 90 centimetri (ormai si tende a rispettare questa misura).
In caso contrario, è impossibile per una persona su una sedia a rotelle possa superare quell’ostacolo.
L’ideale per chi deve passare da un locale ad un altro su una sedia a rotelle sarebbe trovarsi delle porte scorrevoli: anzitutto perché non dovrebbe sforzarsi per aprirla nel caso fosse chiusa, in secondo luogo perché una porta che scorre scompare ai lati e quindi occupa meno spazio nell’apertura.
La maniglia della porta deve essere collocata a 90 centimetri di altezza e le porte a vetro devono avere nella parte inferiore una protezione fino a 40 centimetri di altezza.
Anche così, molte delle nostre case non rispettano ancora questo principio di base, soprattutto nell’accesso ai bagni e alle cucine.
La larghezza del corridoio
La piante tipiche usate in passato comprendevano spesso corridoi stretti che rendevano estremamente difficile la libertà di movimento di una persona su una sedia a rotelle.
La normativa vigente prevede che i corridoi abbiano una larghezza minima di 100 cm e che davanti alle porte si possa realizzare un cerchio di 120 cm di diametro, pena l’impossibilità di manovra per la persona in sedia a rotelle.
Prese, interruttori e impianti elettrici
Sia le prese che gli interruttori della luce dovrebbero essere posizionati ad un’altezza ottimale compresa tra 60 e 120 cm in modo che la persona su sedia a rotelle e/o con disabilità possa accedervi senza alcun problema. Tuttavia, i punti luce in molte case di vecchia costruzione non soddisfano questo requisito fondamentale.
Altrettanto importante è ricordarsi di mantenere le nostre case libere da cavi che possono ostacolare il passaggio della persona disabile.
Accesso e uso di servizi igienici e bagni
I bagni presentano molti elementi di rischio per la persona che si muove su una sedia a rotelle.
La principale normativa di riferimento in Italia è il Decreto Ministeriale – Ministero dei Lavori Pubblici 14 giugno 1989, n. 236. “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.”
In generale nei bagni devono essere garantite le manovre di una sedia a rotelle necessarie per l’utilizzazione degli apparecchi sanitari oltre che essere garantito lo spazio necessario per l’accostamento laterale della sedia a rotelle alla tazza WC e, ove presenti, al bidet, alla doccia, alla vasca da bagno, al lavatoio, alla lavatrice.
Deve essere garantito lo spazio necessario per l’accostamento frontale al lavabo che deve essere del tipo a mensola. I bagni inoltre devono essere dotati di opportuni corrimano e di un campanello d’emergenza posto in prossimità della tazza e della vasca.
Come adattiamo una casa alle persone con disabilità?
Il primo passo è sempre sedersi con la persona disabile interessata e ascoltare attentamente gli ostacoli che incontrano nella loro casa/edificio, i loro obiettivi quotidiani e il tipo di disabilità con cui vivono.
Successivamente, analizzare attentamente i loro spazi e movimenti.
Tieni in considerazione prima di tutto questi aspetti:
- Mantieni una casa pulita e ordinata. Com’è facile accumulare oggetti inutili senza rendersi conto che col tempo diventano ostacoli al movimento della persona in sedia a rotelle! Possiamo salvare o scartare (o riciclare) gli oggetti che non utilizziamo quotidianamente e posizionare quelli che utilizziamo a un’altezza adatta alla portata delle persone disabili.
- Evita i mobili troppo grandi o che occupano troppo spazio, bloccando il passaggio.
- Assicurati che i mobili abbiano un’altezza adeguata (tra 40 e 140 cm di altezza) in modo che la persona su sedia a rotelle possano gestirli autonomamente.
- Fissa i mobili alla parete per evitare possibili incidenti (accorgimento utilissimo anche con bambini piccoli!).
- Controlla che i mobili abbiano i bordi arrotondati.
- Evita i tappeti o sistemali in modo che non possano scivolare e causare incidenti.
- Cerca di rendere il pavimento del pavimento antiscivolo e liscio.
- Elimina cavi e altri oggetti non necessari che ostacolano il percorso della persona con disabilità.
La domanda successiva, dopo aver verificato che questi elementi di base siano in ordine, è questa: ci sono scale/pendenze all’interno della casa o nell’edificio?
Se l’abitazione del disabile presenta dislivelli o scale, allora ricorri a sedie o pedane montascale, entrambi strumenti molto preziosi per salire o scendere le scale in modo comodo e sicuro.
Il servoscala in genere viene installato nelle abitazioni private, sia su scale diritte che su scale curve, senza la necessità di effettuare alcun tipo di modifica della scala.