Siamo stati spesso a Parigi, molte volte anche con Sissi, ma il ricordo di Montmartre era finora solo nostro, un ricordo romantico come coppia.
Montmartre era per noi Place du Tertre, gli artisti, i fiori, una messa di Pasqua nella Basilica del Sacre Coeur. Era quel ristoranrino all’angolo con la facciata rossa trovato per caso. Era l’acquazzone e non un taxi libero… era la mano stretta e il bacio sotto la pioggia.Tornare a Montmartre con Sissi era vedere questo quartiere un po’ in una nuova dimensione, ma finora non avevo mai pensato di soggiornarvi vicino, forse perché la ritenevo troppo piccina per apprezzare la vera bellezza e il romanticismo intrinseco di questa zona.
Cosa vedere a Montmartre con i bambini: fase 1. L’alloggio
Questa volta, grazie alla perfetta ubicazione di Timhotel Opéra Blanche Fontaine, abbiamo alloggiato a due passi da Montmartre, alle sue pendici.
Ubicato tra Pigalle e Blanche, Timhotel Opéra Blanche Fontaine è perfetto non solo se vuoi visitare la bella – e turistica – Montmartre, ma anche se vuoi visitare il famosissimo Moulin Rouge o i locali notturni più in di Parigi. Il quartiere è animato e rivolto per tradizione e vocazione verso la musica e il teatro: ideale per scoprire spettacoli parigini rinomati a livello mondiale e per accedere ai punti strategici della Capitale francese!
Certamente il Moulin Rouge non è visitabile con una bimba di 6 anni, ma nulla vieta di fare una bella foto fuori dal celeberrimo locale.
Da Timhotel Opéra Blanche Fontaine non è distante il Museo delle Scienze, perfetto da visitare con i bambini e che ci hai visto visitare live un paio di estati fa.
Le camere sono ampie, comodissime sia negli spazi che negli arredi, tutte dotate di aria condizionata, bagni ampi e ben equipaggiati, tea&coffee corner, minibar. Alcune camere hanno una splendida vista sulla Tour Eiffel, mentre dalla nostra camera matrimoniale superior abbiamo potuto godere di una bella vista sulla cupola de Les Invalides e sulla Tour de Montparnasse.
La colazione viene servita nella sala apposita con una buona selezione di cibi dolci e salati.
I servizi di Timhotel Opéra Blanche Fontaine rendono il soggiorno nel vibrante quartiere parigino davvero comodo e, nonostante l’ubicazione, anche rilassante e tranquillo. Infatti nonostante sia ad appena 200 metri dal famoso Moulin Rouge, la struttura non rimane sulla strada, ma si affaccia su un ampio cortile privato. Timhotel Opéra Blanche Fontaine ha anche un comodo parcheggio privato e il Wi-Fi gratuito in tutta la struttura.
Cosa vedere a Montmartre con i bambini: fase 2. Una passeggiata a Montmartre
Passeggiare in un luogo romantico e bohemienne come Montmartre con i bambini può apparentemente sembrare un quasi inutile invece… senza dubbio il quartiere ubicato sulla collina a Nord di Parigi può avere tanti luoghi che affascineranno anche i più piccoli.
Se alloggiate a Timhotel Opéra Blanche Fontaine, potete salire sulla collina di Montmartre sia a piedi che con la funicolare di Montmartre (che in realtà è un ascensore inclinato): arriverete ai piedi della splendida e bianchissima Basilica del Sacro Cuore, da cui godrete una vista unica su Parigi.
Una curiosità: nel 18esimo secolo Montmartre rimaneva un quartiere esterno ai confini della città e per questo era esente dalle tasse di Parigi. Inoltre sulla collina c’erano tanti vigneti (oggi rimane un piccolo appezzamento di terreno coltivato a vigneto: è il Clos de Montmartre) che davano una buona produzione di vino locale. Vino e poche tasse: Montmartre divenne una zona popolare per il divertimento. Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, grazie al sorgere di vari cabaret, tra cui il Moulin Rouge e Le Chat noir, divenne sempre più il luogo dell’intrattenimento parigino, mentre al tempo stesso diventava il quartiere prediletto da artisti e pittori. Pissarro, Toulouse-Lautrec, Steinlen, Van Gogh, Modigliani, Picasso, Utrillo e tanti altri vissero proprio a Montmartre.
Puoi fermarti a mangiare da La Mère Catherine, uno dei ristoranti più antichi di Parigi, risalente al 1793. Qui troverai anche una iscrizione che spiega l’etimologia popolare della parola bistro. Il 30 marzo 1814, un gruppo di soldati russi stava cenando a La Mère Catherine: chiesero da bere, bystro (che in russo significa rapidamente). Così “bistro” divenne la descrizione di un ristorante in cui si poteva mangiare o bere velocemente.
Scendendo verso il Moulin Rouge, una sosta merita Le Bateau-Lavoir, la facciata ricostruita nel 1970 dopo un incendio di quella che fu la residenza – davvero molto bohemienne – di tantissimi artisti. In questa abitazione Picasso dipinse Les demoiselles d’Avignon.
Romanticissima e bohemienne, Montmartre vale la pena di essere visitata anche con i bambini!