Elf on the Shelf: adotta un elfo di Natale
Elf on the Shelf (letteralmente: l’elfo sulla mensola) è una tradizione natalizia che arriva dall’America: uno speciale elfo scout (esploratore) viene inviato a casa tua direttamente dal Polo Nord per incoraggiare i bambini a comportarsi bene. L’idea è che il piccolo aiutante di Babbo Natale osservi i bambini di giorno e di notte voli al Polo Nord per riferire se sono stati cattivi o gentili.
Elf on the Shelf: adotta un elfo di Natale… la storia della tradizione
All’acquisto (o meglio, adozione) il tuo elfo scout arriverà con un cofanetto ricordo che contiene un libro di fiabe, in inglese. Il libro spiega che gli elfi adorano fare rapporto a Babbo Natale per raccontargli le attività che i bambini svolgono ogni giorno! I bambini devono infatti comportarsi bene per essere sulla lista dei buoni di Babbo Natale!
Elf on the Shelf è una tradizione nata da un libro nel 2005, quando Carol Aebersold e sua figlia Chanda Bell hanno pubblicato il libro per bambini intitolato The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition. La storia si basava sulla tradizione natalizia della famiglia di Carol, iniziata negli anni ’70. Nella loro famiglia, un elfo appariva ogni anno dopo il Ringraziamento per tenere d’occhio i bambini e impedire loro di comportarsi male. Nel 2008, il libro ha vinto numerosi premi, tra cui il Best Toy Award di Learning Express e il Book of the Year Award dei Creative Child Awards.
Elf on the Shelf: come funziona?!
Oggi il libro è diventato un bestseller e ha ispirato un film d’animazione per la TV intitolato “An Elf’s Story: The Elf on the Shelf”. Il fenomeno è diventato così forte che l’Elf on the Shelf è ora anche un appuntamento fisso alla parata del Macy’s Thanksgiving Day.
La tradizione natalizia dell’Elf on the Shelf ha solo due semplici regole
Primo, ai bambini non è permesso toccare l’elfo o perderà la sua magia. Se un elfo viene toccato per errore, il sito web ufficiale di Elf on the Shelf consiglia ai bambini di scrivere una lettera a Babbo Natale per scusarsi e cospargere un po’ di cannella accanto all’elfo prima di andare a letto. C’è sempre una soluzione a tutto!
La seconda regola di Elf on the Shelf è che l’elfo non parlerà né si muoverà mentre i bambini sono svegli. Gli elfi scout non possono parlare, ma sono ottimi ascoltatori. I più piccoli possono condividere segreti e desideri con il loro elfo tutte le volte che vogliono. L’elfo si muove solo di notte quando i bambini dormono e lui viaggia a rapporto al Polo Nord. Una volta tornato a casa, assume una nuova posizione in casa. Gli elfi scout torneranno definitivamente al Polo Nord la notte della vigilia di Natale per aiutare Babbo Natale a prepararsi per il prossimo Natale! Il 24 dicembre sarà quindi l’unico giorno in cui i bambini potranno abbracciare l’elfo, toccarlo, coccolarlo e prepararsi per un arrivederci!
In questi anni, abbiamo visto l’elfo fare tutti i tipi di folli buffonate, dal giocare a poker ai selfie, dal prendere il sole a fare angeli di neve (… ops, farina!) sul bancone della cucina. Ecco qualche idea (alcune sono nostre, altre tratte dal web):
Elf on the Shelf: come si adotta?
I bambini possono adottare un elfo prendendolo fisicamente in alcuni store, principalmente esteri (noi lo abbiamo preso a Londra a Winter Wonderland), oppure online ad esempio su Amazon, quindi registrarlo online sul sito di Elf on the Shelf dove potranno dargli un nome e scaricare l’attestato di adozione personalizzato e una lettera da parte di Babbo Natale.
In seguito, l’elfo arriverà a casa vostra attraverso una porticina misteriosa (anche questa reperibile su Amazon o disegnata da voi) l’1 dicembre.
Inizia il divertimento! Quando gli elfi esploratori tornano dal Polo Nord ogni notte, atterrano in un punto diverso della casa con qualche scherzetto…
Puoi trovare molte “idee elfiche” online: ci sono tante ispirazioni e idee, sia semplici che extra creative, adatte a tutti gli elfi scout!
Elf on the Shelf: tornerà?!
L’addio del 24 sarà indubbiamente un po’ triste: l’elfo ha trascorso in famiglia 24 giorni ricchi di stupore, scherzi, simpatia e insieme a lui abbiamo atteso il Natale.
L’elfo può però tornare di tanto in tanto durante l’anno: per il compleanno, per le vacanze, per Pasqua… insomma stabilite la vostra regola!