Millenials o over 35? A quale categoria appartieni?
Beh, quando si parla di pollo non importa! Tutte le donne italiane amano il pollo! Ma sarebbe riduttivo riassumere così i risultati della ricerca Doxa-Unaitalia sulle abitudini alimentari e il rapporto con il cibo delle donne italiane, che ha evidenziato differenze e analogie fra Millennials (under 35) e over 35 (ebbene sì: io faccio parte di questa categoria!).
Le donne italiane dimostrano di saper seguire un regime alimentare completo ed equilibrato, in linea con la Dieta Mediterranea che prevede un largo consumo di frutta, verdura e cereali, ai quali si aggiungono carboidrati e proteine di origine animale, carne compresa. È infatti fondamentale per un regime salutare, non escludere dalla propria dieta nessun alimento. Il principio di demonizzazione di alcuni gruppi alimentari e di iperselettività dei cibi è, infatti, assolutamente sbagliato. (Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista dell’Università Campus Biomedico di Roma)
Le Millenials (forse per la giovane età o una diversa educazione alla cura del proprio corpo, questa la mia personale impressione) si dichiarano perennemente a dieta, mentre le over 35 appaiono più rilassate sotto questo punto di vista (la maturità ti fa accettare anche quel chilo in più, giusto?!), ma tutte sono unite dalla dieta mediterranea, non rinunciano alla carne e quella di pollo è la più amata da tutte le generazioni.
Sapevate che 7 donne su 10 portano il pollo in tavola tutte le settimane?
Le differenze generazionali emergono rispetto al potere d’acquisto. Mentre, infatti, il fattore prezzo resta prioritario per le Millennials, acquistare ingredienti di qualità, adatti ad uno stile di vita sano e verificare la provenienza in etichetta assicurandosi di acquistare solo Made in Italy rappresentano fattori determinanti per le over 35. Quante volte al supermercato noti un atteggiamento diverso? Le ragazze giovani guardano con attenzione il cartellino del prezzo, mentre noi over 35 ci soffermiamo a lungo sulle etichette dei principi nutrizionali e della provenienza.
Ai fornelli le Millenials prediligono le ricette etniche e creative, mentre le più grandi riscoprono i classici, come il pollo al forno o quello alla diavola. Mi sorge, come interpretazione dei dati statistici, anche una riflessione sulla maniera di cucinare il pollo: chi ha bambini piccoli ovviamente preferirà ricette più semplici e tradizionali, mentre le single o le ragazze in coppia senza figli potranno sbizzarrirsi con sapori più forti, come quelli etnici, spesso molto speziati e piccanti.
Infine, l’esperienza sociale e di condivisione: mi rispecchio moltissimo nelle parole della psicoterapeuta Maria Rita Parsi:
Il cibo costituisce un momento di condivisione sin dall’inizio della vita, in cui la donna, in quanto madre, ha ricoperto, pur nel mutare dei tempi e dei costumi, il ruolo di colei che alimenta la coesione del gruppo familiare proprio intorno alla condivisione del cibo. Oggi che le donne lavorano anche fuori casa, quella condivisione è ancora più preziosa e spesso l’atto di cucinare rappresenta per tante di loro un momento creativo, poiché non più strettamente legato all’obbligo di farlo.
Parallelamente a questa interessantissima indagine, nasce la campagna W il Pollo con un sito web informativo dedicato ai milioni di italiani “appassionati” di pollo. La campagna è sostenuta da Unaitalia, (Unione Nazionale Filiere Agroalimentari delle Carni e delle Uova), l’associazione che tutela e promuove le filiere agroalimentari italiane delle carni e delle uova e rappresenta oltre il 90% dell’intera filiera avicunicola nazionale. Nel sito trovi tantissimi articoli interessanti e anche tante ricette e curiosità!