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Save the Children – Quanto conosciamo i nostri bambini?
Questo test promosso da Save the Children è uno strumento semplice per conoscere sogni e aspirazioni dei nostri bambini e per sapere quanto loro conoscono le nostre passioni: è davvero un momento per fermarsi e scoprire insieme quanto ci si conosce e quali attività poter fare insieme.
Un messaggio di sensibilizzazione per tutti: ogni bambino ha le sue passioni, i suoi sogni, le sue aspirazioni ed è giusto che possa sperare di realizzarle.
Ora tocca a voi a fare il test e condividerlo su tutti i social!
Questo simpatico gioco deve farci riflettere sull’importanza della qualità del tempo dei nostri figli: il gioco, i momenti ludici, così come quelli formativi, sono parte fondante della vista di un bambino e tutti dovrebbero potervi avere accesso.
In Italia, oltre 1 milione di bambini vive in povertà assoluta: Sicilia e Campania al primo posto in Italia per “povertà educativa” di bambini e adolescenti, seguite da Calabria, Puglia e Molise. Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia le regioni più virtuose (dati Save the Children Italia su Fonte ISTAT 2015).
Cosa significa vivere in povertà assoluta e educativa?
Povertà assoluta significa non avere accesso a uno standard di vita accettabile: le famiglie faticano a pagare le rette degli asili o delle mense scolastiche; non hanno la possibilità di vestire e nutrire adeguatamente i propri figli. Milioni di genitori non hanno soldi per pagare le bollette o l’affitto di casa e non riescono ad assicurare cure appropriate ai propri bambini.
La povertà educativa è la mancanza di opportunità formative per i bambini: questo li priva della possibilità di costruirsi un futuro. O anche solo di sognarlo. E’ una povertà più nascosta e meno evidente di quella economica, ma assolutamente pericolosa. La povertà minorile non riguarda infatti solo la sfera economica ma pesa anche sulla crescita educativa dei bambini. E come in un circolo vizioso la povertà educativa alimenta quella economica e viceversa.
È una povertà a causa della quale il 20% dei quindicenni non raggiunge la soglia minima di competenza in lettura e il 25% quella in matematica (fonti test PISA). Che limita l’accesso al tempo pieno solo ai bambini che frequentano circa il 30% delle classi della scuola primaria. Che priva moltissimi bambini dell’opportunità di giocare in uno spazio pulito e li costringe in aree urbane degradate e cementificate.
È una povertà che produce eserciti di disconnessi culturali, ovvero bambini tra i 6 e i 17 anni che non vanno mai al cinema, non aprono un libro né un computer, e non fanno sport.
La campagna di Save the Children Illuminiamo il Futuro
Nel maggio 2014 Save the Children ha lanciato Illuminiamo il Futuro, una campagna per contrastare la povertà educativa in Italia e sostenere i Punti Luce, spazi dove bambini e adolescenti possono seguire gratuitamente attività educative, ricreative e culturali.
Save the Children ha individuato 3 Obiettivi principali per “Illuminare il Futuro” dei bambini in Italia ed eliminare la povertà educativa entro il 2030:
• Tutti i minori devono poter apprendere, sperimentare, sviluppare capacità, talenti e aspirazioni
• Tutti i minori devono avere accesso all’offerta educativa di qualità
• Eliminare la povertà minorile per favorire la crescita educativa
I Punti Luce creati da Save the Children sono spazi ad alta densità educativa che sorgono in quartieri svantaggiati delle città. All’interno di questi spazi i bambini e le famiglie possono usufruire di diverse attività: sostegno allo studio, laboratori artistici e musicali, gioco e attività motorie, promozione della lettura, accesso alle nuove tecnologie, educazione alla genitorialità, consulenze pedagogiche, pediatriche e legali. I Punti Luce attivi sono a Genova, Bari, Marina di Gioiosa Ionica, Catania, Palermo, Brindisi, Milano Giambellino, Milano Quarto Oggiaro, Napoli Barra, Napoli Sanità, Napoli Chiaiano, Roma Ponte di Nona, Roma Torre Maura, Scalea, Torino, Sassari, L’Aquila.
7 giorni per il futuro
Dal 9 al 15 maggio 2016, Save the Children rilancia Illuminiamo il Futuro con “7 giorni per il futuro” una settimana di eventi in tutto il Paese per dare ai bambini e agli adolescenti che vivono in povertà in Italia, educazione, opportunità e speranza.
Tantissime le realtà sul territorio che hanno aderito alla campagna Illuminiamo il Futuro di Save the Children, anche attraverso una serie di iniziative ed eventi in tutta Italia, volti a contrastare la povertà educativa e che rientrano nel calendario dell’iniziativa “7 Giorni per il Futuro”. Ciascun giorno di questa settimana è stato dedicato ad un tema, a partire dal lunedì, dedicato alla scuola, per seguire poi con i temi ambiente e spazi, arte e cultura, servizi da 0 a 6 anni e lettura per i bambini, musica, sport e sani stili di vita, concludendo la domenica con quello della partecipazione attiva dei ragazzi e delle famiglie, con vari flashmob in sei città italiane (Napoli, Roma, Milano, Torino, Bari e Palermo).
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