Non trovare la colpa. Trova il rimedio. (Henry Ford)
Che confusione con leggi e regolamentazioni!
Il tuo seggiolino auto è a norma? Cosa è cambiato dal 2017?
Seggiolini auto normativa 2017: la sicurezza prima di tutto. SEMPRE
Proviamo insieme a fare un po’ di chiarezza, ma prima voglio dirti che – al di là di ogni regolamentazione – i bambini DEVONO viaggiare sui seggiolini auto adeguati, SEMPRE. E’ un fatto di sicurezza e ne può dipendere la vita di tuo figlio. Non conta il discorso “Tanto ci metto 2 minuti”: un incidente, fatalità del caso, può avvenire proprio in quei due minuti.
La sicurezza auto deve diventare un’abitudine e se usi il seggiolino auto fin da bebè, in maniera intransigente anche quando il tuo bimbo protesta, fidati, lo diventerà. Non si tratta di bimbi vivaci o calmi: conoscete Sissi dai social e sapete che è piuttosto vivace: in auto però ormai sa che si sale sul seggiolino, si allaccia la cintura (come noi adulti, d’altra parte) e poi… musica, balli, video, canti e chi più ne ha più ne metta. IN SICUREZZA.
Seggiolini auto normativa 2017: vuoi qualche numero?
Sono numeri che non vorremmo MAI scrivere o raccontare. L’Osservatorio ASAPS ha pubblicato i dati delle giovani vittime della strada nella fascia 0-13 anni per il 2016: 53 bambini morti. Il 26% in più del 2015. 1049 incidenti significativi nei quali oltre alle vittime mortali si contano ben 1312 feriti con lesioni importanti.
Ancora dati…
La fascia di età più colpita: da 6 a 10 anni con 23 vittime. 6 i bambini morti in Toscana e nel Lazio, 5 in Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, 4 in Lombardia, Veneto e Marche. Sulle strade comunali 21 vittime, un numero che eguaglia le vittime sulle statali.
Puoi proteggere tuo figlio, basta rispettare la normativa utilizzando i seggiolini adeguati. Questo non significa che non si possano verificare casi nefasti, ma sicuramente il seggiolino auto è la prima e più importante protezione che possiamo porre in essere come genitori.
Seggiolini auto normativa 2017: cosa è cambiato? Il tuo seggiolino è a norma?
L’articolo 172 del Codice della Strada non viene modificato e , spesso sconosciuto da molti genitori e nonni alla guida, continua a prevedere che “i bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato”. La sanzione prevede una multa di 81 euro e la decurtazione di cinque punti dalla patente.
Dal 1 gennaio 2017 è cambiata una delle norme tecniche per l’omologazione dei seggiolini: in particolare è entrata in vigore la ECE R44/04 che coinvolge i bambini fino a 125 centimetri di altezza. In questo caso sarà obbligatorio essere protetti da un rialzo con schienale.
Questo vuol dire che se in macchina hai un cuscinetto-rialzo (detto anche booster) e tuo figlio misura meno di 125 cm NON SEI IN REGOLA!
Attenzione perché potresti trovare ancora in vendita i rialzi anche per bambini di misura inferiore a 125 cm: in effetti la vendita verrà dichiarata fuorilegge solo con l’entrata in vigore della R129-02, prevista per questa estate.
Buone notizie invece se la tua auto non ha un ancoraggio ISOFIX: per bambini tra un metro (100 cm) e un metro e mezzo (150 cm) di altezza i seggiolini non sono più soggetti all’obbligo di possedere un ancoraggio Isofix e possono essere fissati semplicemente (controllando il saldo ancoraggio) con le cinture.
Se hai un seggiolino prodotto prima del 1995 (con omologazione ECE R44/01 e R44/02), magari di un fratello maggiore, sappi che NON SEI IN REGOLA: le uniche etichette di omologazione corrette sono ECE R44/03, ECE R44/04 e i-Size (UN R129).
Perché tanto accanimento contro i rialzi? La loro funzione, riferendosi sempre a bambini di peso tra 15 e 36 kg, è quella di alzare il bambino alla giusta altezza per poter utilizzare correttamente le cinture di sicurezza dell’auto. La ECE R44-04 considera tuttavia che fino a 125 centimetri di altezza sia necessario uno schienale: è ovviamente una modifica A FAVORE DI UNA MAGGIOR SICUREZZA in quanto lo schienale consente di posizionare meglio la cintura di sicurezza su spalla e torace del bambino, per produrre una maggiore sicurezza complessiva, soprattutto in caso di urti frontali e laterali o a causa di fuoriuscite autonome.
Il booster non offre alcuna protezione laterale, mentre un seggiolino con lo schienale è dotato di protezioni laterali che impediscono alla testa del bambino di colpire il finestrino della macchina in caso di collisione e di incorrere in gravi lesioni (anche a causa dell’airbag laterale, studiato per gli adulti, che può rappresentare un serio pericolo per i bambini). Secondo i dati statistici, gli incidenti con impatto laterale rappresentano circa 1/4 degli incidenti. Inoltre, le collisioni con urto laterale danno origine, per quanto riguarda i bambini, al 20% dei decessi o dei traumi con ferite gravemente debilitanti. In definitiva, quindi, un semplice rialzo non solo non fornisce sufficiente protezione alle zone più vulnerabili del bambino, ma c’è anche il rischio che nell’incidente il rialzo possa scivolare da sotto il bambino! I booster, infatti, non sempre permettono il corretto posizionamento della cintura di sicurezza sulla spalla del bambino e spesso la cintura passa troppo vicino al collo.
Il nostro seggiolino Cybex Solution Q3-Fix: a norma… e oltre!
Il nostro seggiolino Cybex Solution Q3-Fix è ovviamente un seggiolino a norma secondo l’ultima ECE R44-04, ma in realtà è un seggiolino molto più sicuro di quanto dettato dalla normativa.
Sai cosa è un crash test? E’ una prova condotta sul seggiolino, con dei manichini in cui vengono monitorati i punti sensibili del corpo umano, che simula un incidente. Cybex testa i propri seggiolini non solo secondo le specifiche per i crash test dettati dalle norme di omologazione (vale a dire affinchè un seggiolino possa essere considerato un seggiolino auto che rispetta la normativa ECE R44-04), ma anche con le specifiche di crash test di associazioni indipendenti, come ad esempio EuroNCAP o associazioni di consumatori (tipo Altroconsumo), che sono molto più severi.
Il vademecum Cybex per viaggiare sicuri in auto
- Non tenere i bambini in braccio durante il viaggio: in caso di incidente, il piccolo verrà strappato dalle braccia.
- Non allacciarsi insieme al bambino con la stessa cintura di sicurezza: la cintura di sicurezza non si trova nella posizione ideale e quindi perde la sua funzione primaria
- Stringere a sufficienza le cinture del bambino
- Non installare i seggiolini per neonati (ovetti) sul sedile passeggero anteriore con l’airbag frontale attivato: caso di incidente si possono verificare gravi traumi.
- Installare i seggiolini del Gruppo 0+ nel senso contrario a quello di marcia: in caso contrario, uno scontro frontale può provocare la rottura del collo del bambino perché la sua testa in questa fascia di età è ancora troppo pesante rispetto al resto del corpo.
- Installare il seggiolino in modo CORRETTO: verificare che posizione e senso siano corretti, che la cintura sia bene posizionata e ben tesa. Come regola generale, più è stretto il collegamento fra il seggiolino ed il veicolo, maggiore è la protezione offerta.
- Non usare il seggiolino in modo improprio: un seggiolino in qualsiasi modo modificato, con parti mancanti o alterate, non può più garantire la sicurezza del bambino. Le parti mancanti possono anche portare a conseguenze mortali. Anche una semplice vite mancante è sufficiente a provocare una rottura in caso di impatto.
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