vestiti per bambini

Kenzo Kids: la libertà di giocare anche con vestiti per bambini griffati

L’indipendenza di un bambino deve passare attraverso la libertà. La libertà di sporcarsi, la libertà di cadere, di sbagliare, di muoversi, di inciampare. L’indipendenza di un bambino deve passare attraverso la libertàdi poter fare da solo. (Cit.)

La semplicità dei giochi dei bambini come il nascondino o l’altalena, i giochi all’aria aperta, liberi e spensierati, possono coesistere anche con un kids outfit griffato. Ovviamente dipende dal brand…

Giochiamo a nascondino? Anche con la felpa Kenzo bambina!

Il valore delle cose si impara. La libertà di giocare e sporcarsi, anche con un total look Kenzo Kids come quello indossato da Sissi, non ha mai incoraggiato la mia bambina a insudiciare i propri abiti, anzi, le ha insegnato il rispetto per ciò che indossa. E oggi gioca serenamente e liberamente, anche con l’iconica Kenzo tiger: felpa e gonna, quest’ultima in denim leggero, sono uno dei nostri look preferiti per questa primavera. E saranno perfette anche a Settembre per cominciare la scuola con stile!

Una T-shirt luxury e una gonna in denim interpretano il Kenzo style per la stagione SS18

Se Kenzo Kids ci ha abituati da sempre a stampe e motivi audaci, così come a simboli ormai riconoscibili e identificativi, per la stagione primavera estate 2018 il brand francese coniuga la propria collezione su tre temi principali: Paper Planes, Food Fiesta e City Hide & Seek. Il secondo outfit di Sissi fa parte proprio di quest’ultimo tema, ispirato dalle capitali mondiali della moda, New York e Parigi. La classica t-shirt si fa più over nel modello e la stampa raddoppia l’iconica tigre. Ancora una volta la minigonna in denim (scegli tu se indossare la t-shirt dentro o fuori!) è un abbinamento femminile, ma pratico e comodo al tempo stesso.

Che estate sarebbe senza mare?! Il beachwear firmato Kenzo Kids è comodo anche per nuotare

Abitiamo a 20 km dal mare, ma amiamo le piscine (o il mare fuori stagione, poco affollato): questo vuol dire che Sissi ha davvero pochi bikini (per l’esattezza, due). Per praticità abbiamo preferito finora quasi sempre costumi interi. La nostra 6enne è però andata in visibilio quando ha ricevuto il suo nuovo bikini Kenzo Kids: colorato, reversibile, con il top da grande… come mamma, ne ho apprezzato immediatamente la comodità: il top non è infatti il classico triangolo che scappa ovunque e così scomodo per le bambine, ma si tratta di una fascia che rimane al suo posto, anche grazie alle bretelline che si regolano e si incrociano sul retro.

Aggiungi solo un unicorno gonfiabile, una palla, una ciambella, una piscina, un telo mare colorato e un bel cappello di paglia… il divertimento è assicurato e davvero non abbiamo sentito la nostalgia della sabbia e degli schiamazzi dei vicini di ombrellone!

Una riflessione sui vestiti per bambini griffati: perché continuiamo a preferirli

Ti parlo di moda bambini dal 2013 e ormai conosci il mio debole per le cose belle. Ho sempre avuto una specie di sesto senso per tutto ciò che nasconde bellezza e unicità e sì, non mi vergogno di ammetterlo, non amo i capi low-cost. Non si tratta di essere snob, si tratta di un amore incommensurato per tutto ciò che è ben fatto e per materiali di qualità: in poche parole non amo i mix di poliestere e le cuciture storte!

Sissi ha sempre indossato capi griffati e brand indipendenti (ma di qualità) senza doversi curare del si rovina, si sporca, si macchia. Non ha mai indossato un grembiule a scuola o, da poco dopo lo svezzamento, il bavaglino a tavola. Viviamo semplicemente l’evento macchia con serenità e probabilmente il destino mi ha ripagato donandomi una bambina che sa comportarsi e dare il giusto valore a quello che ha (e che spesso mi domando se non sia troppo… complici un po’ regali e collaborazioni, ma questo è un altro post!).

Ogni tanto mi sono fermata a riflettere se l’acquisto di capi griffati per bambini fosse poi così giusto: potevo spendere quelle cifre in altro modo? Valeva la pena spendere in capi che dopo 3 mesi non occorrevano più? Premettendo che non mi sono privata di nulla per acquistare fin dalla nascita capi in boutique e che non ho mai acquistato per presumere un certo status symbol ma piuttosto per la convinzione che mia figlia avrebbe indossato indumenti di qualità, una delle domande che le mamme mi rivolgono spesso è “ma li mette a scuola?” “ma la mandi al parco con la felpa buona?”

La vita sociale dei bambini è principalmente a scuola, al parco, nelle attività pomeridiane: mi sembra davvero riduttivo relegare il vestito buono alle uscite con mamma e papà di sabato e domenica. Si tratta di imparare la cura per se stessi: avere un outfit carino per la scuola secondo me non è da intendersi come un vezzo, è piuttosto indice di rispetto per se stessi e gli altri. Essere carini e ordinati è secondo me tutt’altro che andare a scuola con una tuta vecchia e lisa. Ovviamente sta poi a noi genitori educare a non presumere la griffe e a rispettare ogni outfit, per quanto semplice o low-cost sia.

E così continuiamo a preferire brand di qualità, cercando un valore aggiunto che sia la durata, il materiale (se e quando possibile bio), il design, il giusto fit, proprio come in questi outfit firmati Kenzo Kids.

Paola Agostini (sissi_mum)

Founder, director and editor in chief at SissiWorld

Photographer

https://www.sissiworld.net/aboutme/

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