Visitare Cisternino con i bambini
Una vacanza per famiglie nella zona centrale della Puglia, tra Bari e Brindisi, prevede sicuramente tanto mare, buon cibo e… una visita ai trulli! La Puglia della Valle d’Itria è per vocazione e antonomasia un luogo un po’ magico, da sempre legato all’esoterismo.
L’aria di mistero si cela anche attorno ai trulli, quelle strane casette dai simboli incerti posizionati sulla cupola conica, la cui nascita viene fatta risalire addirittura in epoca preistorica.
Già nella preistoria nella Valle d’Itria iniziarono a diffondersi i tholos, tipiche costruzioni a volta usate per seppellire i defunti. I trulli più antichi si trovano oggi ad Alberobello e risalgono al XIV secolo, quando l’intera terra, all’epoca interamente disabitata, venne assegnata al primo Conte di Conversano da Roberto d’Angiò, principe di Taranto e poi re di Napoli dal 1309 al 1343. L’appezzamento di terra costituiva il premio del nobile rampollo angioino per i servigi resi durante le Crociate. La zona venne quindi popolata di nuovo, spostando interi insediamenti dai feudi vicini come quello di Noci.
Visitare Cisternino con i bambini
A Cisternino (comodissima perchè dista un’ora da Bari e Brindisi e si può agevolmente visitare tutta a piedi grazie al centro storico piccolo e raccolto) non troverete le chiese monumentali di Ostuni o i trulli perfetti di Alberobello o le cummerse di Locorotondo. Ma se soggiornate in Valle d’Itria dovete assolutamente visitarla: Cisternino è uno dei borghi più affascinanti di tutta la zona, in cui è un piacere perdersi tra i vicoli e le piazzette, respirando l’aria di una volta, con un fascino quasi orientale e che ricorda per molti tratti l’Andalusia, grazie a quella architettura istintiva (non pianificata) che contraddistingue il centro storico.
L’atmosfera e il fascino di Cisternino risiedono tutti nel girovagare tra le case dell’Isule (Isola, il centro) e degli altri antichi quartieri (Bère Vècchie, Scheledd, u Pantène) che si estendono al di là della Chiesa Madre e della Torre Grande.
A Cisternino non esiste un vero e proprio itinerario da seguire: la vera visita del piccolo abitato sta proprio nel perdersi tra le bianche stradine, girovagando e ammirando la bellezza delle case addossate le une alle altre, unite da archi, intervallate da scale e scalette esterne, ornate da balconcini e maschere in pietra… un capolavoro di architettura popolare dettata dalla sapienza di muratori e scalpellini rimasti senza nome. Il vero motivo per passare una giornata tra i muri bianchi di Cisternino.
Per quanto riguarda le specialità della cucina locale, come ogni città pugliese che si rispetti, anche Cisternino offre un menu particolarmente ricco e variegato. Tipiche della zona sono le macellerie con sala ristorante annessa, che servono ogni genere di piatti a base di carne.
Visitare Cisternino con i bambini: il total look firmato Boboli
Per visitare Cisternino con i bambini abbiamo scelto Boboli, il marchio spagnolo con un ottimo rapporto qualità prezzo, che soddisfa i gusti di Sissi, che ultimamente desidera look più pre-teen!
Sissi ha scelto un completo perfetto per le vacanze: easy ma non banale, con pezzi facilmente abbinabili a tantissimi altri capi che sono già nel vostro armadio!
Gli shorts neri hanno l’aspetto del denim e la morbidezza della felpa leggera estiva: una bambina, sebbene preadolescente, ha comunque voglio di giocare ancora come una bambina, correre, arrampicarsi, ed ha quindi bisogno di tanta comodità.
La blusa senza maniche, con deliziosi volant laterali, è in cotone con ricami stile sangallo che conferiscono un’aria un po’ retro e un po’ boho… è proprio quella blusa che metterà d’accordo tutti: bimbe, teen, pre-teen, mamme, papà e perfino nonne!
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